Sul sito perugia24.net (qui il link all’articolo di Antonello Menconi <m.perugia24.net/news/guai-a-correre-e-fare-attivita-motoria-con-la-mascherina-rischiate-l-alcalosi-e-lo-svenimento-45110?fbclid=IwAR3bVpQBds4VuPGcJDrB4JiccyQlDLD2xc4jJ_mE6hivDg11Dsce55W0R7I>), interessante intervento del Dottor Alberto Macis dell‘Istituto di Medicina dello Sport della FMSI, e coordinatore regionale antidoping Sardegna. In relazione all’utilizzo delle mascherine durante l’attività sportiva, modalità che alcune regioni starebbero valutando nella Fase 2, il dottore ha dichiarato:
*“la mascherina è controproducente, se indossata durante la corsa o, comunque, durante l’attività motoria. Parliamo, naturalmente, di mascherine chirurgiche, che hanno lo scopo di proteggere gli altri dalla vaporizzazione del respiro di chi le indossa. I ‘droplet’, le goccioline che veicolano il virus, vengono bloccate, proteggendo le persone che stanno accanto. Capisco che chi governa debba decidere facendo attenzione alla testa degli altri, ma la mascherina crea problemi”.*
E continua:
*Se, per esempio, la si indossa durante un test da sforzo, io medico sono protetto da eventuali vaporizzazioni. Ma chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Perché, in questo modo, si respira una miscela di anidride carbonica superiore a quella presente nell’aria.*