Le regole e i divieti in vigore
Malgrado le scelte di comportamento dei singoli, restano le norme. E queste dicono che lo stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, resta fino al 31 luglio 2020. Le misure di contenimento del Covid <lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/>sono quelle confermate nell’ultimo Dpcm, quello dell’11 giugno <i2.res.24o.it/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2020/06/12/Dpcm-11-giugno-2020.pdf>, ispirate dagli esperti del Comitato tecnico scientifico con i quali si relaziona il governo. E restano valide fino al 14 luglio. Vediamo quali sono le regole e i divieti principali.
Mascherine e distanziamento
Resta l’obbligo di usare mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico (negozi, bar, ristoranti, musei, parrucchieri, centri estetici ecc), inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni (anche all’aperto) in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro. Distanziamento fisico e igiene costante e accurata delle mani restano “invariate e priorietarie” Divieto di assembramento
L’accesso ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Distanziamento tra ombrelloni in spiaggia
Negli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere il distanziamento tra gli ombrelloni deve essere di almeno 10 metri quadri per ognuno. Tra lettini, sedie o sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro e mezzo. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo, è possibile praticare sport individuali come racchettoni nuoto, surf, windsurf, kitesurf. Nei ristoranti un metro di distanza tra i tavoli
Nei ristoranti vanno garantiti un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.